Un preoccupante allarme arriva dai ricercatori di aziende di antivirus, che negli ultimi mesi hanno raccolto un numero di segnalazioni molto significativo su una minaccia che colpisce in modo specifico l'Italia: migliaia di utenti sono stati vittima di un nuovo ransomware che è stato diffuso tramite PEC, il sistema di Posta Elettronica Certificata considerato sicuro ed affidabile per antonomasia.
I cybercriminali stanno diffondendo il malware utilizzando messaggi PEC pericolosi con allegate finte fatture in formato PDF. Questi file, se aperti, sono in grado di infettare il sistema ospite codificando i file della vittima e rendendoli inaccessibili, se non previo pagamento di un riscatto.
Un nuovo ramsonware sta colpendo moltissimi utenti italiani, con una metodologia subdola che si fa forza su un servizio considerato sicuro ed affidabile per antonomasia: la PEC. I malcapitati, una volta infetti, si ritrovano costretti al pagamento di un riscatto per accedere nuovamente ai propri dati personali.
Se il computer viene compromesso dal ransomware le vittime potrebbero cercare di riottenere l’accesso ai propri dati pagando il riscatto che, peraltro, non garantisce il ritorno alla normalità.